Lipofilling

Il Lipofilling consiste nel prelievo del proprio grasso da determinate aree corporee in cui è naturalmente presente in maggiori quantità come addome, fianchi, cosce, ed il suo successivo trasferimento, dopo adeguato trattamento, in altre regioni del corpo dove risulti necessario, come, per esempio, glutei, polpacci e gambe

Il trasferimento di tessuto adiposo (sofisticata combinazione di cellule tra le quali adipociti, cellule progenitrici e cellule staminali)

è diventato una procedura comunemente usata nella pratica quotidiana dei chirurghi, consentendo loro di offrire ai pazienti un risultato più naturale e personalizzato.

Molti studi hanno evidenziato e provato quanto le cellule adipose siano ricche di fattori di crescita e di cellule staminali multipotenti capaci cioè di rigenerazione cellulare laddove sono deposte.

AREE TERAPEUTICHE

Il lipofilling, inteso come trasferimento di cellule adipose ma soprattutto di cellule staminali, ha diversi obiettivi e potenzialità: riempimento, ristrutturazione ed anche rigenerazione.

Il riempimento è dimostrato dall’incremento volumetrico, la ristrutturazione e la rigenerazione sono evidenziati dai miglioramenti della qualità dei tessuti cutanei e sottocutanei in caso di trattamento di tessuti scarsamente irrorati come aree ulcerate, radiodermiti, radionecrosi e cicatrici di vario tipo.

LA NOSTRA SOLUZIONE

Dopo un’attenta ricerca di mercato, abbiamo deciso di affidarci a chi, grazie ad anni di ricerca, ha identificato i passaggi chiave della tecnica di prelievo e processazione, portando allo sviluppo di strumenti e protocolli innovativi che forniscono un tessuto adiposo di qualità ottimale e garantiscono alti tassi di mantenimento del grasso innestato.

Il trattamento del tessuto è una delle chiavi della sopravvivenza dell’innesto di grasso. Gli strumenti, la tecnica e il protocollo dei prodotti distribuiti da Arcomedica, assicurano un prelievo di tessuto efficiente, controllando la pressione negativa e preservando le cellule adipose/Frazione Vascolo Stromale (SVF), portando a:

  • Aumento dei tassi di mantenimento dell’innesto: dal 70 al 90%.
  • Diminuzione del rilascio di olio, formazione di cisti, necrosi del grasso, infiammazione.